“La comprensione che ognuno ha di se stesso è narrativa: non posso cogliere me stesso al di fuori del tempo e dunque al di fuori del racconto”
P. Ricoeur
L’identità personale di ciascuno si forma nell’intreccio di due forme di identità: l’essere sé stessi di volta in volta (essere nuovi di continuo) e l’essere sé stessi nella permanenza (riconoscersi in chi si è sempre stati).
Tutti noi ricostruiamo il senso di ciò che ci accade attraverso una narrazione, una storia che raccontiamo a noi stessi e agli altri che spesso ci aiuta a comprendere le cose che ci succedono e a capire come possiamo agire al meglio.
Nella psicologia Cognitiva Post-Razionalista il dolore, i sintomi, gli stati di disagio emergono nel momento in cui il racconto che facciamo di noi stessi e degli eventi si discosta in modo significativo da quella che è stata o è attualmente la nostra reale esperienza di quegli accadimenti.
In questo modo si viene a perdere il senso stesso di ciò che succede e le emozioni diventano incomprensibili, tanto che non si è più in grado di gestire i propri stati d’animo in modo sano e non si può agire per modificare ciò che crea sofferenza.
COME FUNZIONA LA PSICOTERAPIA
Lo scopo della psicoterapia è proprio quello di mettere in luce i meccanismi automatici che non ci permettono di vedere chiaramente la realtà.
L’impegno del terapeuta è quello di aiutare la persona a ritrovare un senso a quella che è o è stata la sua esperienza dei fatti.
Attraverso questo lavoro è possibile tornare ad occuparsi delle proprie emozioni in modo lucido, con uno sguardo più chiaro sulle possibilità che ognuno di noi ha di affrontare in modo sano le situazioni critiche.